La cronaca della gita in battello sul Tevere, fra alberi secolari, nutrie e sorprese.

Sabato 14 maggio il gruppo degli Incontri Romani, capitanato da Alessandra Savelli e guidato da Nicoletta Fattorosi si è trasformato in una ciurma di trenta marinai, pronti a salpare alla scoperta del Tevere. Non la solita navigazione all’interno della città, ma una vera e propria gita fuori porta che ci ha condotto fino a Fiumicino, lasciandoci scoprire una parte di fiume pressoché incontaminata, dove ancora si possono sentire – lontani dal traffico del Lungotevere – gli uccellini cantare.

Alle 10.00 in punto il battello Invincibile ci ha accolto a bordo con una sorpresa: il timoniere si è impossessato del microfono di bordo per illustrarci ponti, anse, insenature, strutture, flora e fauna che si presentava ai nostri occhi stupiti lungo il tragitto. Con note di folclore e richiami alle nutrie che si avvicinavano a comando alla barca, abbiamo trascorso due ore piacevoli e rilassanti. Man mano che ci allontanavamo dalla città, si facevano sempre più potenti i suoni della natura, raccontandoci un mondo tranquillo e incontaminato a cui non siamo più abituati.
La nostra Nicoletta è riuscita a “strappare” il microfono per dieci minuti e ci ha illustrato aspetti storici e affascinanti della navigazione, del commercio, dei traffici di quella che era come un’antica autostrada.

Fra il sole, le tartarughe sulle sponde, i pesci e le canzoni romanesche, siamo arrivati a Fiumicino. Art Studio ha regalato alla truppa una visita molto particolare, lontana – come è nostra abitudine – dai luoghi turistici troppo battuti; abbiamo visitato, accompagnati e guidati da Nicoletta e dalla gentilissima e brava Stefania, le strutture antiche del Porto di Claudio e Traiano.
Immersi nella vegetazione e graziati da una giornata splendida di sole, ci siamo addentrati nei magazzini, negli spazi dove venivano smistate le merci e guidati dai racconti e dalle informazioni, ci siamo stupiti quando dai terrazzamenti abbiamo potuto ammirare l’antico bacino esagonale dove attraccavano le navi e che ora è un laghetto dalla forma originale, incastonato fra la vegetazione. Peccato che i Torlonia non abbiano concesso il permesso di varcare il cancello delle loro proprietà per avvicinarci di più!

La ciurma, con i suoi piccoli marinai Alessandro, Elena, Emilia e Flavia, attenti ed entusiasti, che hanno timonato a turno, è tornata – affamata – alla base per imbarcarsi sul battello per il rientro. Questa volta ci aspettava Il ciclone, tutto riservato a noi. Abbiamo allestito il banchetto con tramezzini creativi con tonno e pomodoro e asparagi e formaggio, pizze salate, pizze dolci, bibite e pasticcini. Un pranzo rilassante, un’occasione per scambiare due chiacchiere con gli amici di Art Studio che ci seguono con passione e affetto.
Durante la navigazione, mentre Nicoletta ci illustrava – finalmente – le meraviglie di questo fiume che lei tanto ama e che quest’anno ci ha fatto amare un po’ di più, qualcuno è rimasto all’interno del battello e un gruppo di ragazze, munite di whisper per non perdere una parola del racconto, si è spinto all’esterno, al sole.

Bilancio della giornata estremamente positivo, con Alessandra che come sempre ha contagiato tutti con il suo entusiasmo e la sua energia e Nicoletta che ha affascinato tutti con le sue storie, le poesie, la passione per la città. Siamo andati tutti a casa con una parte di Roma in più nel cuore, nuovi amici, una bella giornata rilassante… e anche un po’ più abbronzati!

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