giovedì 29 gennaio alle 19.00

Prenotazione obbligatoria, 15 euro, ingresso, drink e buffet

Luigi Pirandello è un autore che abbiamo tutti incontrato durante il nostro ultimo anno di scuola e molti di noi lo hanno amato a posteriori quando, assistendo a una rappresentazione teatrale di una delle sue opere o leggendo “per svago e non per studio” qualche sua novella, ne sono rimasti catturati.
L’opera pirandelliana presenta tanti di quegli aspetti che tracciarli tutti in una serata sarebbe impossibile. Arrivano quindi – anzi tornano – in nostro soccorso tre professionisti (e amici) che abbiamo avuto modo di apprezzare in occasione dell’incontro Leoparty che ci ha coinvolto ed emozionato a novembre e in una prima serata a dicembre dedicata a Pirandello.

Per chi avesse perso la serata, perché impegnato in appuntamenti pre-festivi, replichiamo volentieri Pirandello party il 29 gennaio.

L’attore Antonio MarziantonioValentina Pugliese, docente di letteratura italiana e la psicologa Patrizia Palmieri propongono un interessantissimo percorso attraverso uno degli aspetti pregnanti dell’opera e della personalità di Pirandello, il sogno e lo fanno partendo da Sogno o forse no: un piccolo gioiello di inganni.
Valentina illustrerà l’aspetto strettamente letterario e l’innovazione assoluta che Pirandello porta in un certo tipo di opera; Patrizia condurrà, attraverso aneddoti ed esperimenti interessanti, alla scoperta degli stati di coscienza e del sogno e Antonio lascerà il pubblico senza fiato (come già ha fatto in occasione del primo incontro) interpretando alcune parti dell’atto unico e delle novelle incentrate sul sogno.

Sarà una serata magica e onirica allo stesso tempo. Saremo trascinati in una moltiplicazione di piani che si intersecano nell’opera pirandelliana, e che sviluppano un groviglio di verità e finzioni. I personaggi dell’opera presa come punto di partenza, infatti, sognano avvenimenti che noi scopriremo essere reali, ma con prospettive diverse da quelle che nella realtà succedono, tanto da lasciare anche lo spettatore nel dubbio di cosa sia realmente avvenuto e cosa il frutto di un incubo.
Questo piccolo pretesto è quanto basta per scatenare un riflesso di sensi di colpa e di verità supposte che albergano in tutte le coppie e sulle quali si architetta un carillon in cui si annida l’incapacità di comunicare e la costruzione della rappresentazione di sé che si vuole dare, che è il territorio di falsità costruite sulle quale ci si incontra.

Lasciatevi guidare, ancora una volta, e partecipate, come ospiti attivi, a un progetto molto interessante e unico, ideato dai nostri anfitrioni d’eccezione.
Accanto a loro, l’attrice Livia De Luca e l’attore Vincenzo Grassi nel ruolo del cameriere.

Per informazioni e prenotazioni
– 0632609104
– info@artstudiocafe.com
– InfoPoint Art Studio Café

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