mercoledì 10 aprile alle 19.00

Abbiamo letto con amore e passione il suo romanzo Casca il mondo casca la terra e siamo contentissime che Catena Fiorello abbia scritto un altro libro, Dacci oggi il nostro pane quotidiano di cui parleremo mercoledì 10 aprile in Art Studio Café con Nicoletta Fattorosi Barnaba e tutti gli amici che saranno con noi dalle 19.00 in poi.

Aspettando la bella serata di mercoledì, sentiamo già il profumo di zagara e limone, misto all’odore tipico delle cucine delle grandi famiglie siciliane, che si respira tra le pagine di questo bellissimo romanzo.

Un romanzo che racconta la storia di una famiglia – quella di Catena Fiorello – e di una terra meravigliosa, piena di sapori, profumi, atmosfere, mare e sole che è la Sicilia. Entreremo in casa di Catena, invitati con generosità e amore da lei in persona, vivremo la vita di paese, il fermento dei vicoli, il chiacchiericcio delle donne sulle soglie di casa. E conosceremo meglio una donna stupenda e solare, oltre che scrittrice.

Chi vorrà seguirci in questo evento molto speciale, conoscerà personalmente Catena, ascolterà brani dal suo romanzo letti e punteggiati al meglio da attori e parteciperà a una serata che sarà indimenticabile.

Dopo la presentazione, prenderemo un aperitivo tutti insieme, per continuare a chiacchierare con Catena Fiorello e ascolteremo le note dolci e intense di grandi arpe pizzicate dalle nostre musiciste.

Chiudiamo con la recensione di Nicoletta Fattorosi che dialogherà con Catena e con gli amici di Art Studio:
Il titolo del libro di Catena Fiorello, Dacci oggi il nostro pane quotidiano, ci introduce nell’intimità di una famiglia siciliana che si è sempre sentita unita e si è sempre amata grazie al più importante elemento di unione che è l’amore. Veicolo di questo sentimento forte e profondo è lo stare insieme davanti ad una tavola, o in attesa di ritrovarsi lì. I ricordi della vita della Fiorello sono legati, per gran parte, da tutto ciò che la famiglia fa per garantire a tutti cibi sani, appetitosi e alla portata di un portafoglio che deva sempre essere tenuto sotto controllo.
Piene di sentimento le pagine dei ricordi d’infanzia, legati alla famiglia che è sempre stata unita come la roccia e questa compattezza ha dato a tutti la forza della serenità e della condivisione.
I ricordi dei primi compiti fatti davanti agli occhi della mamma nel locale più intimo, colorato e odoroso della famiglia: la cucina. Fare gli esercizi su un tavolo che dà spazio a erbe profumate, cibi diversi che sotto le mani della mamma compongono il menù dei Grilli, che occupa una buona parte del libro.
Le figure femminili della famiglia e degli amici si ergono come giganti nella storia, punti di riferimento, ricche di amore, senza esagerare in smancerie, che avrebbero rovinato l’educazione severa e tenera insieme, nei confronti dei ragazzi che crescevano.
In uno spazio geografico limitato, paragonato a quello cui siamo oggi abituati, Catena trova mille modi per ricordare con affetto le tanti estate passate con la famiglia, anche se alcuni sono tornati alla mente, per sottolineare una certa svogliatezza, comprensibilissima, nell’affrontare momenti essenziali per le donne di casa, molto meno per lei, come quello delle Bottiglie!!
Crescendo scopre, quasi per caso, l’amore per la letteratura, dopo aver messo nel cassetto un sogno, nato dentro il suo cuore senza un vero perché, di diventare disegner. I libri fanno scoprire alla Fiorello sensazioni diverse legate ai vari autori, una sorta di viaggio continuo, in un mondo che si sta aprendo dentro e fuori di lei.
La mamma forte, silenziosa, tenera, decisa usa la tavola per far capire ai figli i loro errori, quella tavola strumento di crescita fisica, ma anche morale. Il padre adorato e sempre integerrimo, generoso, pronto al sacrificio per tutti, è l’altra parte forte, cui i figli hanno sempre fatto riferimento. Una coppia che si è sempre amata profondamente e che è riuscita a dare amore vero e profondo ai quattro figli, che hanno intrapreso strade diverse, hanno avuto soddisfazione dalle loro scelte, pur mantenendo nel loro cuore la forza di quell’unità e di quell’amore, cresciuto intorno a un tavolo di cucina, dove il cibo era anche l’opportunità di condivisione di sentimenti profondi e particolari.
Lo stile, con cui la Fiorello ci narra la sua storia, è immediato, ci ritroviamo a condividere con lei i suoi ricordi, le sue speranze, perché ce le propone con la freschezza maturata da una vita sincera.
Nicoletta Fattorosi Barnaba

Per informazioni, inviate una mail a info@artstudiocafe.com oppure telefonate allo 0632609104

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

15 + 4 =