Una festa itinerante con Nicoletta, Giovanni e le Nuvole

È stata una vera festa itinerante quella che abbiamo organizzato mercoledì 11 giugno. Con i nostri amici (ormai non solo clienti) di Incontri Romani, che ci seguono da anni con affetto e passione, abbiamo preso un aperitivo in Art Studio Café, abbiamo concluso la giornata di lavoro, impegni con i nipoti, con la casa, lo stress quotidiano con una bella chiacchierata e poi, scarpe comode e tanta voglia di scoprire la nostra Roma, siamo usciti.

La bella serata e il clima tutto sommato mite ci hanno aiutato a goderci ogni momento e ascoltare con attenzione, curiosità e l’affetto di sempre la nostra guida molto speciale Nicoletta Fattorosi Barnaba. Abbiamo scoperto i negozi più antichi di via Cola di Rienzo, abbiamo passeggiato per le vie parallele e perpendicolari e abbiamo fatto una prima sosta davanti al Palazzo di Giustizia. Chi sulle panchine, chi adagiato sul prato, ci siamo fatti raccontare perché viene chiamato Palazzaccio, quale fu il primo processo (gli abusi edilizi fatti proprio per costruire il palazzo, chi ci avrebbe mai creduto!) e abbiamo accolto con entusiasmo gli ospiti speciali della serata: Giovanni Bocci e le Nuvole Barocche (Luca Menicucci alla chitarra e Violetta Sala al flauto).

Ogni sosta, ogni tappa del nostro “viaggio” (Castel Sant’Angelo, Santo Spirito, Via della Conciliazioni, Borgo) è stata segnata dai racconti appassionati di Nicoletta e dalle canzoni romane, sia tradizionali che scritte solo pochi anni fa, eseguite dalle Nuvole Barocche.

Abbiamo avuto cinque giovanissimi ospiti al seguito, che fra un salto in passeggino e una piccola corsa davanti a Castel Sant’Angelo, hanno scoperto con noi, con la meraviglia che solo i bambini hanno negli occhi, questa stupenda città.

La serata si è conclusa nel migliore dei modi, in un’atmosfera da pelle d’oca. Immaginate piazza delle Vaschette, la piccola e bella piazzetta (purtroppo non illuminata, ma forse anche questo ha contribuito a emozionarci ancora di più) al centro di Borgo con tutto il bellissimo gruppo di Incontri Romani a occupare tutte le panchine di marmo e al centro Nicoletta. La sua voce e i suoi racconti ci hanno fatto tornare al passato, sentire chi quelle mattonelle le aveva calpestate prima, la vita che brulicava nel borgo vicinissimo al centro della cristianità. E poi, silenzio tutto attorno, teste curiose fare capolino dalle finestre illuminate dei palazzi che circondano la piazza, e gruppetti di ragazzi che timidi si avvicinavano ad ascoltare le canzoni e la musica che dominava su tutto.

Vi assicuriamo che chiudere con un’atmosfera così e la canzone indimenticabile di Petrolini, che noi conosciamo nella versione cantata da Nino Manfredi, Tanto pe’ cantà ci ha lasciato addosso l’emozione e l’entusiasmo giusto per programmare la prossima, spumeggiante stagione di Incontri Romani.

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